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Miele biologico siciliano di millefiori.
Formati disponibili 500 grammi
Origine Sicilia
Miele biologico siciliano di millefiori.
E’ un prodotto non unifloreale; non esiste un’unica categoria di millefiori ma tante quante sono le possibili combinazioni di piante. Ogni millefiori possiede proprie caratteristiche e dire da che cosa dipende quel certo aroma è impossibile, ma il risultato è comunque straordinario.
Con la denominazione di miele millefiori ci si riferisce a un miele prodotto a partire dal nettare che le api hanno raccolto da una moltitudine di fiori di varietà diverse. Conseguentemente esso può avere sapore e colore diversi da una stagione all’altra, in funzione delle specie floreali prevalenti in quel periodo.
Curiosità
Nel momento in cui è estratto dal favo esso si trova allo stato liquido. Con il passare del tempo esso tende a cristallizzare, per l’aggregarsi delle molecole zuccherine che precipitano dalla soluzione soprasatura. La cristallizzazione del miele avviene in maniera più o meno spinta e più o meno velocemente in funzione del rapporto fra glucosio e fruttosio. La maggiore concentrazione di glucosio rispetto al fruttosio accelera e promuove la cristallizzazione. Si tratta dunque di un processo chimico-fisico assolutamente naturale che non causa alterazioni del valore nutrizionale miele.
Per riportare il miele allo stato liquido lo si può mettere a bagno maria, avendo cura di evitare che il prodotto si riscaldi a una temperatura superiore ai 35 °C.
Questa varietà è preferita dal consumatore. Esso tende ad essere più ricco di fruttosio che di glucosio e capita dunque spesso che rimanga a lungo allo stato liquido. Il millefiori si può usare come si farebbe con una marmellata, spalmandolo sul pane a colazione o a merenda. In cucina lo si usa spesso in abbinamento ai formaggi poco stagionati oppure come dolcificante di macedonie di frutta.
Di seguito indichiamo le principali caratteristiche del miele millefiori
il colore va da quello dell’ambra chiaro al giallo paglierino
l’odore e tipico e delicato
la consistenza tende ad essere liquida, ma anche questa varietà di miele tende con il tempo a cristallizzare
Dal punto di vista delle virtù terapeutiche il miele di millefiori, se da una parte non ha un’applicazione specifica, tende a riunisce in se tutte le varie proprietà terapeutiche, espresse a livello diverso, delle varietà di mieli uniflorali, e ciò per via della vasta gamma delle specie floreali di provenienza.
Formati disponibili 500 grammi
Origine Sicilia
Miele biologico siciliano di millefiori.
E’ un prodotto non unifloreale; non esiste un’unica categoria di millefiori ma tante quante sono le possibili combinazioni di piante. Ogni millefiori possiede proprie caratteristiche e dire da che cosa dipende quel certo aroma è impossibile, ma il risultato è comunque straordinario.
Con la denominazione di miele millefiori ci si riferisce a un miele prodotto a partire dal nettare che le api hanno raccolto da una moltitudine di fiori di varietà diverse. Conseguentemente esso può avere sapore e colore diversi da una stagione all’altra, in funzione delle specie floreali prevalenti in quel periodo.
Curiosità
Nel momento in cui è estratto dal favo esso si trova allo stato liquido. Con il passare del tempo esso tende a cristallizzare, per l’aggregarsi delle molecole zuccherine che precipitano dalla soluzione soprasatura. La cristallizzazione del miele avviene in maniera più o meno spinta e più o meno velocemente in funzione del rapporto fra glucosio e fruttosio. La maggiore concentrazione di glucosio rispetto al fruttosio accelera e promuove la cristallizzazione. Si tratta dunque di un processo chimico-fisico assolutamente naturale che non causa alterazioni del valore nutrizionale miele.
Per riportare il miele allo stato liquido lo si può mettere a bagno maria, avendo cura di evitare che il prodotto si riscaldi a una temperatura superiore ai 35 °C.
Questa varietà è preferita dal consumatore. Esso tende ad essere più ricco di fruttosio che di glucosio e capita dunque spesso che rimanga a lungo allo stato liquido. Il millefiori si può usare come si farebbe con una marmellata, spalmandolo sul pane a colazione o a merenda. In cucina lo si usa spesso in abbinamento ai formaggi poco stagionati oppure come dolcificante di macedonie di frutta.
Di seguito indichiamo le principali caratteristiche del miele millefiori
il colore va da quello dell’ambra chiaro al giallo paglierino
l’odore e tipico e delicato
la consistenza tende ad essere liquida, ma anche questa varietà di miele tende con il tempo a cristallizzare
Dal punto di vista delle virtù terapeutiche il miele di millefiori, se da una parte non ha un’applicazione specifica, tende a riunisce in se tutte le varie proprietà terapeutiche, espresse a livello diverso, delle varietà di mieli uniflorali, e ciò per via della vasta gamma delle specie floreali di provenienza.
Spedizione
- Spedizioni gratuite, minimo ordine 29€.
Giorno | Orario | ||
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Lunedì | Chiuso | ||
Martedì | Chiuso | ||
Mercoledì | Chiuso | ||
Giovedì | Chiuso | ||
Venerdì | Chiuso | ||
Sabato | Chiuso | ||
Domenica | Chiuso |
Commenti piatto:
Indirizzo di consegna
ALLERGENI ALIMENTARI
Ecco la tabella dei 14 allergeni alimentari:
Glutine | cereali, grano, segale, orzo, avena, farro, kamut, inclusi ibridati e derivati | |
Crostacei e derivati | sia quelli marini che d’acqua dolce: gamberi, scampi, aragoste, granchi, paguri e simili | |
Uova e derivati | tutti i prodotti composti con uova, anche in parte minima. Tra le più comuni: maionese, frittata, emulsionanti, pasta all’uovo, biscotti e torte anche salate, gelati e creme ecc | |
Pesce e derivati | inclusi i derivati, cioè tutti quei prodotti alimentari che si compongono di pesce, anche se in piccole percentuali | |
Arachidi e derivati | snack confezionati, creme e condimenti in cui vi sia anche in piccole dosi | |
Soia e derivati | latte, tofu, spaghetti, etc. | |
Latte e derivati | yogurt, biscotti e torte, gelato e creme varie. Ogni prodotto in cui viene usato il latte | |
Frutta a guscio e derivati | tutti i prodotti che includono: mandorle, nocciole, noci comuni, noci di acagiù, noci pecan e del Brasile e Queensland, pistacchi | |
Sedano e derivati | presente in pezzi ma pure all’interno di preparati per zuppe, salse e concentrati vegetali | |
Senape e derivati | si può trovare nelle salse e nei condimenti, specie nella mostarda | |
Semi di sesamo e derivati | oltre ai semi interi usati per il pane, possiamo trovare tracce in alcuni tipi di farine | |
Anidride solforosa e solfiti in concentrazioni superiori a 10 mg/kg o 10 mg/l espressi come SO2 | usati come conservanti, possiamo trovarli in: conserve di prodotti ittici, in cibi sott’aceto, sott’olio e in salamoia, nelle marmellate, nell’aceto, nei funghi secchi e nelle bibite analcoliche e succhi di frutta | |
Lupino e derivati | presente ormai in molti cibi vegan, sotto forma di arrosti, salamini, farine e similari che hanno come base questo legume, ricco di proteine | |
Molluschi e derivati | canestrello, cannolicchio, capasanta, cuore, dattero di mare, fasolaro, garagolo, lumachino, cozza, murice, ostrica, patella, tartufo di mare, tellina e vongola etc. |