- Prodotti
- Informazioni
- Filtra i prodotti
Confettura extra di pesche Bio
Formati disponibili 230 grammi
Origine Sicilia
In questo articolo vi raccontiamo come prepariamo la nostra delicata confettura biologica di pesca.
Innanzitutto diamo uno sguardo alla scheda tecnica:
Denominazione: Confettura Extra di Pesca Bio
Ingredienti: *Pesca, *Zucchero di canna.
*Da agricoltura biologica.
Certificazione: Biologico Controllato da SUOLO & SALUTE S.r.l.
Confezionamento: vasetti di vetro da 230g. Le capsule con il flip garantiscono una maggiore sicurezza igienica.
Durata del prodotto e condizioni raccomandate di stoccaggio: la confezione integra si conserva in buono stato fino a circa 30 mesi dalla data di produzione, se lo stoccaggio avviene in luogo fresco, pulito e asciutto. Il prodotto va conservato lontano da fonti luminose e di calore perché esso non contiene alcun conservante artificiale a effetto antiossidante.
Per chi fosse interessato a sapere come preparare in casa una deliziosa confettura extra di pesche, abbiamo raccolto in questo articolo un po’ di informazioni utili e un po’ di consigli.
Fra gli articoli più interessanti che abbiamo letto c’è certamente quello del sito giallozafferano.it, di cui, di seguito, vi diamo un riassunto.
L’estate è la stagione dai mille profumi: è praticamente impossibile non lasciarsi conquistare dalla dolcezza della frutta di questa stagione. In particolare le pesche e le nocepesche caratterizzano, con i loro colori accesi e con il loro profumo questa stagione generosa. Sono dolci, sono colorate e sono succose quanto basta per invitare e stuzzicare grandi e piccoli. Le pesche si prestano a moltissime e diversepreparazioni gastronomiche: crostate, torte e frullati di frutta.
Queste produzioni frutticole sono anche molto importanti come risorsa economica agricole e hanno meritato l’attenzione di ricercatori del campo delle tecnologie alimentari.
Oggi la confettura è considerata un ingrediente sfizioso per la colazione, per la merenda e per la guarnizione di dolci e di torte, ma la finalità più antica di questa preparazione gastronomica era quella di conservare a lungo la frutta che non sarebbe più stata disponibile nelle stagioni successive.
Questa è la ragione per cui la preparazione della confettura di pesche assume i connotati di un rito che spesso ricorda le premurose cure delle nonne. In occasione di queste preparazioni un dolce profumo di frutta si sprigiona in tutta la casa.
La confettura extra di pesche è semplicemente perfetta da gustare a colazione o merenda. La si può spalmare sul pane tostato (è ottima insieme ad un leggero strato di burro fresco), e costituisce anche un ottimo ingrediente per guanire torte ed altri dessert.
Di seguito diamo una descrizione del procedimento:
Per la confettura di pesche biologiche, innanzitutto procurate dei barattoli di vetro e sterilizzateli. Sciacquateli con acqua corrente, sistemateli sul fondo di una pentola in acciaio avendo cura di disporre dei panni di cotone in modo da evitare che i vasi urtino tra loro a causa dell’ebollizione. Riempite d’acqua la pentola fino a ricoprire tutti i vasetti. Raggiunto il punto di ebollizione, riducete l’intensità del riscaldamento e lasciate il sistema in ebollizione moderata per un tempo di circa trenta minuti.
Immergete nell’acqua bollente anche i coperchi dei barattoli da sterilizzare dieci minuti prima di estrarre i vasi in vetro.
Lasciate che l’acqua raffreddi, poi estraete i vasi e sistemateli capovolti su un panno asciutto e pulito. Prima dell’uso dovranno essere asciutti completamente.
Abbiate cura di scegliere pesche ben mature come ingrediente principale per la vostra confettura. Una polpa dolce e ben soda è la premessa per una confettura ben riuscita.
Lavate la frutta abbondantemente, pelatela e rimuovete i noccioli.
Tagliate le pesche a cubetti di circa 2 cm. Mettetele la polpa in una pentola e aggiungete lo zucchero bianco.
Spremete il succo di un limone e unitelo alla polpa nella pentola. Mescolate energicamente e lasciatele a macerare il tutto per un circa 7 ore (si può protrarre la macerazione anche più a lungo, ma è bene che essa non raggiunga le 12 ore).
Mettete la pentola di nuovo sul fuoco e fate bollire la miscela, mescolando ogni tanto con un cucchiaio di legno.
Fate sì che l’ebollizione avvenga a fiamma moderata. Protraete questa fase per non più di quaranta minuti e fino a raggiungere i 108° (usate un termometro da cucina).
A questo punto la vostra confettura di pesche è pronta da trasferire in una ciotola ben pulita, in modo da interromperne la cottura.
Per riempire i vasetti potete usare un imbuto anch’esso ben pulito. La confettura va inserita nei vasetti quando è ancora ben calda!
Quindi si avvita accuratamente il coperchio e si capovolge il vasetto. Il raffreddamento in ambiente chiuso che si provoca in questo modo creerà le condizioni di sottovuoto che contribuiscono a ridurre il rischio di sviluppo di muffe.
ATTENZIONE!
Nel caso delle marmellate, prodotti addizionati di una grande quantità di zucchero, la conservazione sottovuoto è igienicamente sicura. Per di più l’arancia è un frutto molto acido, e questo ne incrementa il grado di sicurezza igienica. MA NON TUTTI I CIBI SI PRESTANO ALLA CONSERVAZIONE IN BARATTOLI SOTTOVUOTO!
Perché questo sistema di conservazione sia sicuro è necessario che sia abbinato alla presenza di sostanze conservanti che impediscano lo sviluppo di batteri anaerobi pericolosi come il Clostridium Botulinum.]
Quando i vasetti saranno ben freddi, potrete riportarli in posizione verticale e conservarli in un luogo fresco, pulito e asciutto.
Una volta aperta, la confettura di pesche fatta in casa si conservatela solo per pochi giorni in frigorifero.
Formati disponibili 230 grammi
Origine Sicilia
In questo articolo vi raccontiamo come prepariamo la nostra delicata confettura biologica di pesca.
Innanzitutto diamo uno sguardo alla scheda tecnica:
Denominazione: Confettura Extra di Pesca Bio
Ingredienti: *Pesca, *Zucchero di canna.
*Da agricoltura biologica.
Certificazione: Biologico Controllato da SUOLO & SALUTE S.r.l.
Confezionamento: vasetti di vetro da 230g. Le capsule con il flip garantiscono una maggiore sicurezza igienica.
Durata del prodotto e condizioni raccomandate di stoccaggio: la confezione integra si conserva in buono stato fino a circa 30 mesi dalla data di produzione, se lo stoccaggio avviene in luogo fresco, pulito e asciutto. Il prodotto va conservato lontano da fonti luminose e di calore perché esso non contiene alcun conservante artificiale a effetto antiossidante.
Per chi fosse interessato a sapere come preparare in casa una deliziosa confettura extra di pesche, abbiamo raccolto in questo articolo un po’ di informazioni utili e un po’ di consigli.
Fra gli articoli più interessanti che abbiamo letto c’è certamente quello del sito giallozafferano.it, di cui, di seguito, vi diamo un riassunto.
L’estate è la stagione dai mille profumi: è praticamente impossibile non lasciarsi conquistare dalla dolcezza della frutta di questa stagione. In particolare le pesche e le nocepesche caratterizzano, con i loro colori accesi e con il loro profumo questa stagione generosa. Sono dolci, sono colorate e sono succose quanto basta per invitare e stuzzicare grandi e piccoli. Le pesche si prestano a moltissime e diversepreparazioni gastronomiche: crostate, torte e frullati di frutta.
Queste produzioni frutticole sono anche molto importanti come risorsa economica agricole e hanno meritato l’attenzione di ricercatori del campo delle tecnologie alimentari.
Oggi la confettura è considerata un ingrediente sfizioso per la colazione, per la merenda e per la guarnizione di dolci e di torte, ma la finalità più antica di questa preparazione gastronomica era quella di conservare a lungo la frutta che non sarebbe più stata disponibile nelle stagioni successive.
Questa è la ragione per cui la preparazione della confettura di pesche assume i connotati di un rito che spesso ricorda le premurose cure delle nonne. In occasione di queste preparazioni un dolce profumo di frutta si sprigiona in tutta la casa.
La confettura extra di pesche è semplicemente perfetta da gustare a colazione o merenda. La si può spalmare sul pane tostato (è ottima insieme ad un leggero strato di burro fresco), e costituisce anche un ottimo ingrediente per guanire torte ed altri dessert.
Di seguito diamo una descrizione del procedimento:
Per la confettura di pesche biologiche, innanzitutto procurate dei barattoli di vetro e sterilizzateli. Sciacquateli con acqua corrente, sistemateli sul fondo di una pentola in acciaio avendo cura di disporre dei panni di cotone in modo da evitare che i vasi urtino tra loro a causa dell’ebollizione. Riempite d’acqua la pentola fino a ricoprire tutti i vasetti. Raggiunto il punto di ebollizione, riducete l’intensità del riscaldamento e lasciate il sistema in ebollizione moderata per un tempo di circa trenta minuti.
Immergete nell’acqua bollente anche i coperchi dei barattoli da sterilizzare dieci minuti prima di estrarre i vasi in vetro.
Lasciate che l’acqua raffreddi, poi estraete i vasi e sistemateli capovolti su un panno asciutto e pulito. Prima dell’uso dovranno essere asciutti completamente.
Abbiate cura di scegliere pesche ben mature come ingrediente principale per la vostra confettura. Una polpa dolce e ben soda è la premessa per una confettura ben riuscita.
Lavate la frutta abbondantemente, pelatela e rimuovete i noccioli.
Tagliate le pesche a cubetti di circa 2 cm. Mettetele la polpa in una pentola e aggiungete lo zucchero bianco.
Spremete il succo di un limone e unitelo alla polpa nella pentola. Mescolate energicamente e lasciatele a macerare il tutto per un circa 7 ore (si può protrarre la macerazione anche più a lungo, ma è bene che essa non raggiunga le 12 ore).
Mettete la pentola di nuovo sul fuoco e fate bollire la miscela, mescolando ogni tanto con un cucchiaio di legno.
Fate sì che l’ebollizione avvenga a fiamma moderata. Protraete questa fase per non più di quaranta minuti e fino a raggiungere i 108° (usate un termometro da cucina).
A questo punto la vostra confettura di pesche è pronta da trasferire in una ciotola ben pulita, in modo da interromperne la cottura.
Per riempire i vasetti potete usare un imbuto anch’esso ben pulito. La confettura va inserita nei vasetti quando è ancora ben calda!
Quindi si avvita accuratamente il coperchio e si capovolge il vasetto. Il raffreddamento in ambiente chiuso che si provoca in questo modo creerà le condizioni di sottovuoto che contribuiscono a ridurre il rischio di sviluppo di muffe.
ATTENZIONE!
Nel caso delle marmellate, prodotti addizionati di una grande quantità di zucchero, la conservazione sottovuoto è igienicamente sicura. Per di più l’arancia è un frutto molto acido, e questo ne incrementa il grado di sicurezza igienica. MA NON TUTTI I CIBI SI PRESTANO ALLA CONSERVAZIONE IN BARATTOLI SOTTOVUOTO!
Perché questo sistema di conservazione sia sicuro è necessario che sia abbinato alla presenza di sostanze conservanti che impediscano lo sviluppo di batteri anaerobi pericolosi come il Clostridium Botulinum.]
Quando i vasetti saranno ben freddi, potrete riportarli in posizione verticale e conservarli in un luogo fresco, pulito e asciutto.
Una volta aperta, la confettura di pesche fatta in casa si conservatela solo per pochi giorni in frigorifero.
Spedizione
- Spedizioni gratuite, minimo ordine 29€.
Giorno | Orario | ||
---|---|---|---|
Lunedì | Chiuso | ||
Martedì | Chiuso | ||
Mercoledì | Chiuso | ||
Giovedì | Chiuso | ||
Venerdì | Chiuso | ||
Sabato | Chiuso | ||
Domenica | Chiuso |
Commenti piatto:
Indirizzo di consegna
ALLERGENI ALIMENTARI
Ecco la tabella dei 14 allergeni alimentari:
Glutine | cereali, grano, segale, orzo, avena, farro, kamut, inclusi ibridati e derivati | |
Crostacei e derivati | sia quelli marini che d’acqua dolce: gamberi, scampi, aragoste, granchi, paguri e simili | |
Uova e derivati | tutti i prodotti composti con uova, anche in parte minima. Tra le più comuni: maionese, frittata, emulsionanti, pasta all’uovo, biscotti e torte anche salate, gelati e creme ecc | |
Pesce e derivati | inclusi i derivati, cioè tutti quei prodotti alimentari che si compongono di pesce, anche se in piccole percentuali | |
Arachidi e derivati | snack confezionati, creme e condimenti in cui vi sia anche in piccole dosi | |
Soia e derivati | latte, tofu, spaghetti, etc. | |
Latte e derivati | yogurt, biscotti e torte, gelato e creme varie. Ogni prodotto in cui viene usato il latte | |
Frutta a guscio e derivati | tutti i prodotti che includono: mandorle, nocciole, noci comuni, noci di acagiù, noci pecan e del Brasile e Queensland, pistacchi | |
Sedano e derivati | presente in pezzi ma pure all’interno di preparati per zuppe, salse e concentrati vegetali | |
Senape e derivati | si può trovare nelle salse e nei condimenti, specie nella mostarda | |
Semi di sesamo e derivati | oltre ai semi interi usati per il pane, possiamo trovare tracce in alcuni tipi di farine | |
Anidride solforosa e solfiti in concentrazioni superiori a 10 mg/kg o 10 mg/l espressi come SO2 | usati come conservanti, possiamo trovarli in: conserve di prodotti ittici, in cibi sott’aceto, sott’olio e in salamoia, nelle marmellate, nell’aceto, nei funghi secchi e nelle bibite analcoliche e succhi di frutta | |
Lupino e derivati | presente ormai in molti cibi vegan, sotto forma di arrosti, salamini, farine e similari che hanno come base questo legume, ricco di proteine | |
Molluschi e derivati | canestrello, cannolicchio, capasanta, cuore, dattero di mare, fasolaro, garagolo, lumachino, cozza, murice, ostrica, patella, tartufo di mare, tellina e vongola etc. |