- Prodotti
- Informazioni
- Filtra i prodotti
Menta Sgranata Bio raccolta a mano e confezionata in buste salvafreschezza. Ottima per condire le ricette tipiche della dieta mediterranea.
Mentha piperita (famiglia Lamiaceae)
Il genere Mentha appartiene alla famiglia delle Lamiaceae.
La menta che tutti conosciamo come profumato ingrediente da cucina è una pianta molto diffusa che si coltiva in tutte le regioni temperate del mondo.
La specie più utilizzata in farmacopea è la Mentha piperita L.
La menta una pianta erbacea perenne a stoloni, con radici rizomatoseche si sviluppano in profondità nel terreno.
Il genere Mentha è abbastanza polimormo, il che significa che le diverse specie che vi appartengono hanno un aspetto anche sensibilmente differente.
La lunghezza del fusta della menta coltivata in condizioni ottimali varia da 30 cm a un metro (!).
La pianta presenta un colore che varia dal verde scuro al violetto bluastro. Le foglie di menta contengono vescicole ricche di oli essenziali. Sono appunto queste sostanze a conferirle il caratteristico profumo e il sapore fresco ungente che la contraddistinguono. Le foglie sono semplici, opposte e di forma lanceolata. Tipicamente sono ricoperte da una leggere peluria, ma esistono varietà che ne sono sprovviste.
I fiori di menta crescono a infiorescenza e sono disposti a capolino o a spicastro. Sono lobati, come è tipico di questa famiglia botanica.
CARATTERISTICHE
La menta è conosciuta da sempre per il proprio olio essenziale dallo spiccato aroma fresco pungente. specie diverse, all'interno dello stesso genere botanico sintetizzano essenze differenti e questo fa sì che alcune varietà siano più apprezzate di altre.
Fra le più note, sia in cucina sia in farmacopea c'è certamente la Mentha piperita, che produce un olio particolarmente pregiato.
L'olio di menta è caratterizzato dalla presenza di un alcool secondario monoterpenico, il mentolo, e di una sostanza chetonica, il mentone. Ad essi si aggiungono il pulegone, il mentolo esterificato e altre sostanze terpeniche resinose, che contribuiscono al caratteristico retrogusto amaro della menta.
L'olio di menta si estrae in maggiore quantità dalle foglie, che possono contenere fino all'1% in peso.
La menta è apprezzata per le sue numerose proprietà terapeutiche. Ne è conosciuto l'effetto espettorante, che la accomuna all'origano e al rosmarino come rimedio contro la tosse. Ha poi un effetto digestivo e carminativo (agevola cioè l'espulsione dei gas intestinali) e per questo, oltre alle sue pregiate caratteristiche organolettiche, è così apprezzata in gastronomia.
Il mentolo ha anche un documentato effetto anestetico.
Della menta si usano sia le foglie sia le sommità fiorali. Le foglioline si raccolgono durante tutto l'anno. Al momento della fioritura, che avviene, alle nostre latitudini, nel mese di agosto, esse presentano la maggior concentrazione di oli essenziali e di mentolo libero. Il contenuto di mentone, al contrario, in questo periodo è più basso, e questo fa si che le foglioline abbiano in questa parte dell'anno un gusto più gradevole e meno aspro.
E' bene consumare la menta fresca, appena raccolta, per apprezzarne al meglio le proprietà organolettiche. Le foglioline appena raccolte si possono usare per insaporire carne, pesce e insalate. Particolarmente gradevole è la combinazione di menta, aglio e basilico per insaporire le insalate estive a base di pomodoro.
Essiccata correttamente, all'ombra, in ambiente fresco, ben aerato e asciutto, la menta mantiene buona parte del proprio caratteristico aroma.
La farmacopea consiglia l'uso della menta in forma di infuso e di tintura come calmante, contro il nervosismo, i dolori ventrali, la diarrea e i dolori mestruali.
E' noto l'effetto digestivo e rinfrescante del tè alla menta.
Gargarismi con infuso di menta sono indicati per disinfettare il cavo orale, e molti colluttori fanno uso di componenti dell'olio essenziale di questa profumatissima pianta.
Mescolata al bicarbonato di sodio e di calcio, la menta è ormai da lungo tempo l'erba medicinale più usata nelle paste dentifricie. Oltre al suo effetto antisettico, in questo caso, se ne apprezza l'efficacia nel profumare l'alito.
Lavaggi con l'infuso di menta si consigliano per decongestionare il viso e per trattare la pelle grassa.
Molto di più si potrebbe dire di questa squisita pianta medicinale che è anche una splendida pianta ornamentale e profuma gradevolmente il nostro giardino.
Mentha piperita (famiglia Lamiaceae)
Il genere Mentha appartiene alla famiglia delle Lamiaceae.
La menta che tutti conosciamo come profumato ingrediente da cucina è una pianta molto diffusa che si coltiva in tutte le regioni temperate del mondo.
La specie più utilizzata in farmacopea è la Mentha piperita L.
La menta una pianta erbacea perenne a stoloni, con radici rizomatoseche si sviluppano in profondità nel terreno.
Il genere Mentha è abbastanza polimormo, il che significa che le diverse specie che vi appartengono hanno un aspetto anche sensibilmente differente.
La lunghezza del fusta della menta coltivata in condizioni ottimali varia da 30 cm a un metro (!).
La pianta presenta un colore che varia dal verde scuro al violetto bluastro. Le foglie di menta contengono vescicole ricche di oli essenziali. Sono appunto queste sostanze a conferirle il caratteristico profumo e il sapore fresco ungente che la contraddistinguono. Le foglie sono semplici, opposte e di forma lanceolata. Tipicamente sono ricoperte da una leggere peluria, ma esistono varietà che ne sono sprovviste.
I fiori di menta crescono a infiorescenza e sono disposti a capolino o a spicastro. Sono lobati, come è tipico di questa famiglia botanica.
CARATTERISTICHE
La menta è conosciuta da sempre per il proprio olio essenziale dallo spiccato aroma fresco pungente. specie diverse, all'interno dello stesso genere botanico sintetizzano essenze differenti e questo fa sì che alcune varietà siano più apprezzate di altre.
Fra le più note, sia in cucina sia in farmacopea c'è certamente la Mentha piperita, che produce un olio particolarmente pregiato.
L'olio di menta è caratterizzato dalla presenza di un alcool secondario monoterpenico, il mentolo, e di una sostanza chetonica, il mentone. Ad essi si aggiungono il pulegone, il mentolo esterificato e altre sostanze terpeniche resinose, che contribuiscono al caratteristico retrogusto amaro della menta.
L'olio di menta si estrae in maggiore quantità dalle foglie, che possono contenere fino all'1% in peso.
La menta è apprezzata per le sue numerose proprietà terapeutiche. Ne è conosciuto l'effetto espettorante, che la accomuna all'origano e al rosmarino come rimedio contro la tosse. Ha poi un effetto digestivo e carminativo (agevola cioè l'espulsione dei gas intestinali) e per questo, oltre alle sue pregiate caratteristiche organolettiche, è così apprezzata in gastronomia.
Il mentolo ha anche un documentato effetto anestetico.
Della menta si usano sia le foglie sia le sommità fiorali. Le foglioline si raccolgono durante tutto l'anno. Al momento della fioritura, che avviene, alle nostre latitudini, nel mese di agosto, esse presentano la maggior concentrazione di oli essenziali e di mentolo libero. Il contenuto di mentone, al contrario, in questo periodo è più basso, e questo fa si che le foglioline abbiano in questa parte dell'anno un gusto più gradevole e meno aspro.
E' bene consumare la menta fresca, appena raccolta, per apprezzarne al meglio le proprietà organolettiche. Le foglioline appena raccolte si possono usare per insaporire carne, pesce e insalate. Particolarmente gradevole è la combinazione di menta, aglio e basilico per insaporire le insalate estive a base di pomodoro.
Essiccata correttamente, all'ombra, in ambiente fresco, ben aerato e asciutto, la menta mantiene buona parte del proprio caratteristico aroma.
La farmacopea consiglia l'uso della menta in forma di infuso e di tintura come calmante, contro il nervosismo, i dolori ventrali, la diarrea e i dolori mestruali.
E' noto l'effetto digestivo e rinfrescante del tè alla menta.
Gargarismi con infuso di menta sono indicati per disinfettare il cavo orale, e molti colluttori fanno uso di componenti dell'olio essenziale di questa profumatissima pianta.
Mescolata al bicarbonato di sodio e di calcio, la menta è ormai da lungo tempo l'erba medicinale più usata nelle paste dentifricie. Oltre al suo effetto antisettico, in questo caso, se ne apprezza l'efficacia nel profumare l'alito.
Lavaggi con l'infuso di menta si consigliano per decongestionare il viso e per trattare la pelle grassa.
Molto di più si potrebbe dire di questa squisita pianta medicinale che è anche una splendida pianta ornamentale e profuma gradevolmente il nostro giardino.
Spedizione
- Spedizioni gratuite, minimo ordine 29€.
Giorno | Orario | ||
---|---|---|---|
Lunedì | Chiuso | ||
Martedì | Chiuso | ||
Mercoledì | Chiuso | ||
Giovedì | Chiuso | ||
Venerdì | Chiuso | ||
Sabato | Chiuso | ||
Domenica | Chiuso |
Commenti piatto:
Indirizzo di consegna
ALLERGENI ALIMENTARI
Ecco la tabella dei 14 allergeni alimentari:
Glutine | cereali, grano, segale, orzo, avena, farro, kamut, inclusi ibridati e derivati | |
Crostacei e derivati | sia quelli marini che d’acqua dolce: gamberi, scampi, aragoste, granchi, paguri e simili | |
Uova e derivati | tutti i prodotti composti con uova, anche in parte minima. Tra le più comuni: maionese, frittata, emulsionanti, pasta all’uovo, biscotti e torte anche salate, gelati e creme ecc | |
Pesce e derivati | inclusi i derivati, cioè tutti quei prodotti alimentari che si compongono di pesce, anche se in piccole percentuali | |
Arachidi e derivati | snack confezionati, creme e condimenti in cui vi sia anche in piccole dosi | |
Soia e derivati | latte, tofu, spaghetti, etc. | |
Latte e derivati | yogurt, biscotti e torte, gelato e creme varie. Ogni prodotto in cui viene usato il latte | |
Frutta a guscio e derivati | tutti i prodotti che includono: mandorle, nocciole, noci comuni, noci di acagiù, noci pecan e del Brasile e Queensland, pistacchi | |
Sedano e derivati | presente in pezzi ma pure all’interno di preparati per zuppe, salse e concentrati vegetali | |
Senape e derivati | si può trovare nelle salse e nei condimenti, specie nella mostarda | |
Semi di sesamo e derivati | oltre ai semi interi usati per il pane, possiamo trovare tracce in alcuni tipi di farine | |
Anidride solforosa e solfiti in concentrazioni superiori a 10 mg/kg o 10 mg/l espressi come SO2 | usati come conservanti, possiamo trovarli in: conserve di prodotti ittici, in cibi sott’aceto, sott’olio e in salamoia, nelle marmellate, nell’aceto, nei funghi secchi e nelle bibite analcoliche e succhi di frutta | |
Lupino e derivati | presente ormai in molti cibi vegan, sotto forma di arrosti, salamini, farine e similari che hanno come base questo legume, ricco di proteine | |
Molluschi e derivati | canestrello, cannolicchio, capasanta, cuore, dattero di mare, fasolaro, garagolo, lumachino, cozza, murice, ostrica, patella, tartufo di mare, tellina e vongola etc. |